I Cerchiari, in italiano mastri bottai, hanno caratterizzato l’economia locale del secolo scorso.
Grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale, le Associazioni del territorio e la Riserva Naturale Monte Navegna e Cervia, è stato possibile dar vita al primo museo interamente dedicato all’arte del Cerchiaro.
Visitare il museo significa percorrere un bellissimo viaggio della memoria, tra “pialle” “toghe” “cerchi” “cortellu elle toe” e “segarellu”, in quella che era la principale attività lavorativa dei marcetellani.
La professione “de u cerchiaru”, da sempre fu favorita dalla presenza di numerosi boschi, per lo più castagneti, utilizzati come materia prima per la costruzione di botti, tini, bigonci necessari per le attività connesse all’agricoltura.
I diversi utensili che costituiscono il museo denominato “la Bottega del cerchiaro”, sono stati donati dagli abitanti del paese per fare in modo che le generazioni future non dimentichino l’antica tradizione dei nonni e possano conservarne la memoria nel futuro.